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Una colonna gigantesca avvolta da una concrezione di carbonato di calcio troneggia sugli esploratori immersi nelle acque di Hang Ken, una delle 20 grotte scoperte l’anno scorso in Vietnam. Nell’aprile del 2009 un’equipe anglo-vietnamita ha cominciato a esplorare Hang Son Doong, la “grotta del fiume montano“, scoprendo che sotto la foresta pluviale al confine tra Vietnam e Laos si sviluppa una galleria calcarea lunga più di 4 km e in alcuni punti alta più di 180 metri.
Altro che Atlantide. Il vero mondo segreto si trova in Vietnam e nessuno ci aveva mai messo piede fino al 2009. Un incredibile microcosmo di flora e fauna, spazi immensi, ricchissimi, eppure inaccessibili se non da un buco in una parete rocciosa. Hang Son Doong in Vietnam, una specie di portale verso un altro mondo, come quelli che si vedono nei film di fantasia.
La Scoperta
A notare la grotta per la prima volta è stato un contadino nel lontano 1991. Ufficialmente l’incredibile scoperta si deve proprio a lui anche se un’equipe entrò nella grotta nell’Aprile del 2009 dando inizio a una serie di esplorazioni incredibili. In realtà, più che una grotta, è un insieme di grotte, cunicoli ma anche spazi aperte e fiumi. Ci sono 150 grotte e 140 km di gallerie, ma anche una giungla talmente ampia e fitta che potrebbe occupare lo stesso spazio di un isolato di grattacieli alti 40 piani. Hang Son Doong significa “grotta del fiume montano” e, in effetti, la cavità è stata scavata proprio da un fiume sotterraneo che scorreva in quella zona tra i due e i cinque milioni di anni fa.
L’enorme grotta si trova nel parco nazionale vietnamita Phon Nha-Ke Bang, 280 miglia a sud della capitale Hanoi. I primi esploratori pensarono di poter trovare graffiti o altre tracce di vita preistorica ma mai nessuno ha mai abitato la grotta di Hang Son Doong. I primi turisti a visitare la cava sono arrivati solo nel 2013. Attualmente ci sono dei tour guidati lunghi anche sette giorni. Niente hotel e comfort: tra foreste pluviali, spiagge e laghi ci si può al massimo solo accampare con un essenziale kit campeggio. La cava è inoltre ricchissima di perle rare, gioielli che si formano da gocce d’acqua sulla sabbia asciugate e plasmate da strati di calce. Il mondo perduto esiste.