Tatuaggio Tradizionale in un Tempio Thailandese

#LoSapeviChe…

In Thailandia ci si può far fare un Tatuaggio Tradizionale in un Tempio Thailandese direttamente da un monaco del posto…
Nel mondo dei viaggiatori, è sempre più comune riportare impresso sulla propria pelle il ricordo dell’esperienza appena vissuta, che accompagnerà per tutta la vita.
In Thailandia, come ormai è noto, i tatuaggi hanno radici profonde, sono strettamente legati alla religione e potrete trovarne tantissimi esempi impressi sulla pelle di quasi tutto il popolo thailandese.
Nella regione di Nakhon Pathom è possibile farsi tatuare direttamente da un monaco nel pittoresco tempio di Wat Bang Phra. Di seguito la testimonianza provata proprio sulla nostra pelle.

Testimonanza diretta:

Arrivati a Bangkok, ci ritroviamo immersi in un turbine di emozioni vedendo una cultura totalmente diversa dalla nostra, rimanendone affascinati. Presi dall’euforia io e la mia ragazza decidiamo di farci fare un tatuaggio da un monaco, e il mattino seguente, svegliandoci alle 7.00 partiamo alla volta del tempio di Wat Bang Phra.

Il Viaggio:

Per rendere il tutto ancor più tradizionale, decidiamo di prendere il treno che ferma a Nakhon Pathom, partendo dalla vicina stazione di Sam Sen a Bangkok. Una volta scesi da questo treno che definirei a dir poco spartano, arriviamo alla stazione di Nakhon Pathom e ci accorgiamo da subito che il turismo qui è pressoché inesistente. A stento riusciamo a spiegare ad un tassista il nostro intento e ci indica dei mototaxi da prendere per arrivare al tempio. Ne prendiamo uno in 2 e con circa 250 bath e 40 minuti di motorino in 3 senza casco, arriviamo al tempio di Wat Bang Phra. All’esterno sono presenti numerose bancarelle che offrono un ottimo artigianato a dei prezzi molto bassi.

Arrivo al Tempio:

Davanti l’entrata c’è un chiosco dove è possibile comprare l’offerta da portare al monaco che vi tatuerà. Comprato con 100 bath un cestino con sigarette, incenso, fiori e 25 bath in moneta, si accede alla prima terrazza coperta dove in tarda mattinata si aggiungerà qualche monaco a tatuare col Sak Yant, cioè la “lunga asta”. Salendo una piccola rampa di scale, si accede alla sala interna dove troverete decine di persone che attendono il proprio turno in silenzio seduti a terra. Questo è un ambiente molto suggestivo che vi dirà molto della tradizione e del rispetto della cultura Thai. Le offerte vanno lasciate subito su un banchetto vicino al monaco, prendendo poi posto in fondo alla fila. Mi allontano per cercare qualcuno che parlasse inglese e mi spiegasse qualcosa del tatuaggio. In particolare i miei dubbi riguardavano il tipo di tatuaggio che mi sarebbe stato fatto, la posizione e l’igiene.

Divisione di stile:

Andando al piano superiore, mi accorgo che l’ambiente è ben diverso, essendo questo un vero e proprio studio di tatuatori, nel quale potevi scegliere, catalogo alla mano, qualsiasi tatuaggio volessi. Qui incontro finalmente un thailandese che parlava un pochino di inglese, e mi spiega che nel piano di sotto non era possibile scegliere nulla, ne posizione, ne disegno, mentre al piano superiore pagando dai 1000 ai 5000 bath, in base alla grandezza, potevi scegliere tutto.

Il valore spirituale:

Scendo al piano di sotto e spiego tutto alla mia partner, ma sentendoci ormai immersi da quell’atmosfera decidiamo comunque di restare al piano di sotto e procedere col monaco. In realtà poi, parlando con altre persone del posto, ci è stato chiaro che i tatuaggi seguono una sorta di percorso, che comincia negli uomini col Kao Lord (torre dalle 9 guglie) sotto al collo nel retro della schiena, e con le donne con le 5 linee in lingua Khmer in uno dei lati alti della schiena.

Il Tatuaggio:

Dopo 4 ore di fila si arriva di fronte al monaco, fatti 3 inchini il monaco ci inviterà a prendere posizione per iniziare col tatuaggio. Affianco a lui ci sono 2 assistenti che tenderanno la vostra pelle e vi terranno il più fermi possibile. Nel giro di 4 minuti termina il tatuaggio, grazie all’innovazione abbracciata da questa antica tradizione, e cioè la macchinetta per tatuaggi. Da poco infatti è possibile scegliere se tatuarsi con il Sak Yant, oppure scegliere l’ago della macchinetta elettrica. Finito il lavoro, il monaco sciacqua il tatuaggio mentre bisbiglia delle preghiere.
Un’esperienza davvero incredibile, ma se parliamo di igiene, sicuramente qui non si usano certo le dovute accortezze, a differenza del piano superiore.

Post Tatuaggio:

La cosa ancor più bella di questa esperienza, sono stati i feedback delle persone thailandesi conosciute nel resto del viaggio, che hanno molto apprezzato il risultato del tatuaggio, ancora di più una volta spiegato dove l’avessimo fatto.
Questa terra offre esperienze per tutti i gusti e noi non vediamo l’ora di ritornarci!

Foto dei protagonisti:

Buona Thailandia a Tutti!!!

 

Alessandro Moccia