Scegliere di trascorrere le vacanze in Kenya può essere un’ottima idea per le vostre vacanze. Questo Paese, situato nel cuore dell’Africa, sarà ideale per tutti coloro che cercano una vacanza all’insegna del mare e del riposo, ma non solo. In Kenya potrete anche fare divertenti safari, per scoprire le diverse specie di animali selvatici che abitano questi luoghi.
Inoltre, in Kenya troverete parchi naturalistici, spiagge incontaminate, barriere coralline e antiche città swahili. Le spiagge del Kenya sono lunghe e sabbiose, a volte accompagnate da piccole isolette, mentre all’interno il paese è ricoperto da savana e cespugli.
Il Kenya è un paese sicuro e tranquillo, soprattutto nella aree turistiche, sempre controllate dalla polizia locale.
Noi della I Like Viaggi abbiamo corrispondenti in loco che vi garantiranno una vacanza assistita a 360°, nonchè il miglior itinerario da seguire e dei consigli sui luoghi da visitare.
Cose da Sapere Prima di Partire
In Kenya il periodo asciutto va da Agosto a Marzo, dove piove raramente.
Per i safari più interni, ottimo il periodo luglio-settembre, mentre per godersi il mare nel pieno del suo splendore, bisogna recarsi in Kenya da ottobre a marzo/aprile.
Evitare, date le abbondanti piogge, i mesi di maggio, giugno e parte di luglio.
Il Paese e’ attraversato e tagliato letteralmente a meta’ dalla linea dell’equatore, per questo motivo gode di un clima abbastanza stabile e nell’insieme gradevole e sano, meno caldo, forse, di quanto si pensi. Le giornate sono generalmente soleggiate e le notti piacevolmente fresche.
Il periodo ideale per visitare il Kenya va da agosto a marzo, cioè dalla fine del mese delle piogge, che iniziano ad aprile e si concludono a luglio. Come si può notare il periodo migliore corrisponde all’inverno europeo, luglio è il mese più fresco. Per i safari, soprattutto il Masai Mara, è molto buono il periodo che va da luglio a settembre, dove, oltre all’eccezionale attività degli animali potrai assistere alla grande migrazione degli gnu, che segue un percorso abbastanza prevedibile arrivando nella riserva verso fine luglio, per passare i successivi due mesi negli altopiani a ovest del fiume Mara. Maggio e giugno sono i mesi più piovosi dell’anno.
Strutture sanitarie:
In Kenya i costi delle cure di livello europeo e degli eventuali rimpatri sanitari sono elevatissimi. Le strutture medico-ospedaliere richiedono tassativamente, ancora prima dell’accettazione anche per interventi di emergenza, la garanzia di copertura delle spese di degenza.
Per tale motivo si rende necessario, prima di intraprendere il viaggio, stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio e/o trasferimento d’emergenza in altro Paese. Tale assicurazione dovrebbe includere anche il trasporto medico aereo, in particolare per coloro che intendono recarsi nelle zone piu’ impervie del Paese.
Sono consigliate delle profilassi ma nulla è ad oggi obbligatorio per i cittadini italiani. Si consiglia, prima di partire e/o prenotare un viaggio, di visitare il sito www.viaggiaresicuri.it
In Kenia la corrente elettrica è di 240 volt (un po’ più che in Italia) e le prese di corrente sono quelle presenti nelle ex colonie britanniche. Serve quindi un adattatore apposito, dato che si utilizzano le prese con tre lamelle.
Passaporto:
Necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto. Occorre altresì essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno.
Visto:
Necessario, le categorie di visto sono le seguenti:
transito (transit visa, USD 20 ) valido da uno a sette giorni;
turistico (tourist visa, 50 USD o 40 EURO) valido per un mese, tre mesi o, in casi particolari, rinnovabile fino a sei mesi;
multiplo (multiple visa, USD 110) per affari;
valido per un unico viaggio (single journey visa, 25 USD o 20 EURO);
per entrata doppia (double-entry visa, 25 USD o 20 EURO) rilasciato a persone che entrano in Kenya per poi proseguire in altro Paese membro della “East Africa Community” (oltre al Kenya ne fanno parte Uganda, Ruanda, Burundi e Tanzania) e rientrare successivamente in Kenya.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.viaggiaresicuri.it
In Kenya si parla lo Swahili e Inglese (entrambe ufficiali), più diversi dialetti etnici
La moneta locale è lo scellino del Kenya (Ksh) pari a circa 0,020 Euro. Lo scellino keniota è diviso in 100 cent. Le banconote sono tagli da 5, 10, 50 cents. Il valore dello scellino è soggetto a fluttuazioni consistenti negli ultimi tempi e pertanto è meglio verificare il valore prima della partenza.
Le carte di credito più’ diffuse sono in genere accettate in tutto il paese.
Il Kenya ha una buona rete di collegamenti telefonici, satellitari e per i cellulari. Questa rete si sta espandendo e si stanno introducendo cavi a fibre ottiche.
La maggior parte degli hotel e dei Lodge offrono servizi telefonici e fax internazionali. Nelle città principali anche i centri privati di telecomunicazione dispongono di servizi internazionali.
Se avete un cellulare potete utilizzare la rete cellulare, che copre la maggior parte delle città più grandi e delle aree turistiche.
Quando si chiama il Kenya il prefisso internazionale è +254 più il codice dell’area locale.
L’abbigliamento richiesto in genere è leggero, di cotone, molto pratico. Questo va bene in diverse occasioni, per andare al ristorante, per la passeggiata e per lo shopping. Sulla spiaggia massima libertà, ma attenzione perché il nudismo è vietato sia sulle spiagge che in tutti i luoghi pubblici. Capi di abbigliamento in tessuto sintetico, nylon e similari non sono molto gradevoli da portare con il clima equatoriale del Kenya. Le sere sono talvolta fresche o addirittura fredde. Si rende pertanto necessario qualche capo più pesante, soprattutto in corso di safari. Per entrare nelle moschee indossate indumenti maschili e femminili confacenti a luogo sacro ed evitate abiti che lascino nude le spalle, calzoncini corti e minigonne. Si entra a piedi nudi o solo con le calze. Le scarpe vanno lasciate all’esterno.
Il Kenya è una delle grandi destinazioni dei fotografi. La grande varietà di paesaggi, persone, natura e storie creano incomparabili opportunità fotografiche. Per i fotografi specializzati un viaggio in Kenya è l’opportunità di una vita. Venite preparati ed equipaggiati adeguatamente per sfruttare il vantaggio di un ambiente ideale per la fotografia.
Portate con voi molte pellicole. I rullini di buona qualità sono disponibili a Nairobi e in altre grandi città, ma potreste non riuscire a trovarli durante i safari in aree remote. Per la mattina presto, il tardo pomeriggio e altre condizioni di luce bassa, è meglio avere dell’ASA/ISO 200, 400 o anche una pellicola più veloce, ma per le condizioni di buona luce diurna è sufficiente pellicola a velocità ASA/ISO 50/100. Si raccomanda una macchina fotografica 35 mm SLR, con lenti intercambiabili. Portate lenti a fuoco lungo (uno zoom 80 mm-200 mm è meglio) per la fotografia degli animali selvatici, mentre lenti 35-70mm sono buone per i paesaggi. Per condizioni di luce piena può essere utile un filtro UV. Chi ha interesse nei fiori e negli insetti dovrebbe portare con sé una macro.
Alcune compagnie di safari forniscono sostegni per macchine fotografiche su tettuccio. Portate una macchina fotografica solida e una borsa-kit per far fronte agli spostamenti. Per la polvere saranno necessarie una spazzola e una pezzuola.
Se avete una videocamera digitale o Hi-8 portatevi molte cassette, batterie a lunga durata e adattatori per i ricaricatori. Molti hotel hanno attrezzature per la ricarica. E’ anche importante un binocolo, sia per gli avvistamenti quotidiani di animali selvatici che per cogliere le migliori opportunità fotografiche.
In Kenya ci sono principalmente 3 religioni:
Protestante 38%;
Cattolica 26%;
Musulmana 6%.
Il resto della popolazione pratica culti animistici, nei quali le divinità sono legate alle forze della natura.